Ultima modifica: 8 Gennaio 2019

Le finalità educative e gli obiettivi formativi

A partire da un esame delle aspettative delle famiglie e degli studenti, il Liceo ha individuato le attese educative prioritarie: l’attenzione allo studente come persona, la promozione di un clima di apprendimento sereno e proficuo, l’esigenza che tutti gli adulti protagonisti dell’azione formativa collaborino insieme, la valorizzazione delle conoscenze, abilità e competenze, la responsabilizzazione degli alunni, un rapporto d’apertura e di collaborazione con enti esterni.

Il paragone con una proposta formativa in una scuola che vuole essere libera e pluralista richiede impegno ed implica un contesto regolato in modo preciso ed essenziale, per sollecitare e favorire la responsabilità dell’alunno ed il suo indispensabile impegno personale.

La scelta degli ultimi anni di diversificare e arricchire l’offerta formativa, per tener conto delle numerose esigenze presentatesi nel tempo, ha voluto esplicitare l’intento di coniugare la tradizione di un solido modello scolastico con le novità ed i mutamenti emergenti dallo sviluppo dei saperi e dal modificarsi dei bisogni formativi e sociali. Secondo tale prospettiva, seguendo l’indicazione della Provincia di Monza e Brianza, il Liceo ha aperto l’indirizzo Liceo Scienze Applicate a partire dall’anno scolastico 2011/12 e l’indirizzo Liceo Linguistico a partire dall’anno scolastico 2015/16.

Il Liceo «M. Curie» rispecchia la società civile con le sue dinamiche, le sue contraddizioni e le sue istanze di libertà e si impegna a perseguire l’obiettivo che tutti i cittadini raggiungano «pari dignità sociale […] senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali» (Costituzione italiana, art. 3).

Il Liceo riconosce che «l’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento» (ibidem, art. 33) e afferma il diritto per «i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, […] di raggiungere i gradi più alti degli studi» (ibidem, art. 34), tutelando la qualità dell’insegnamento e il legittimo desiderio di conoscenza e di ricerca di senso dei giovani.

Sul territorio si pone quale efficace agenzia di promozione e valorizzazione delle risorse umane, attenta cioè, nel rispetto delle identità di ciascuno, a sviluppare la personalità degli studenti, il loro senso di responsabilità e la loro autonomia individuale.

La scuola liceale, in tutta la sua tradizione, si caratterizza come una forma d’istruzione che ha come obiettivo specifico quello di fornire agli studenti una preparazione culturale ampia, solida e strutturata, resa possibile non solo dall’acquisizione delle conoscenze, ma soprattutto dall’educazione dell’intelligenza come capacità di accostarsi in modo autonomo alle discipline proposte. Si intende quindi perseguire una formazione culturale che metta in grado i giovani di affrontare la complessità contemporanea e apprezzare ciò che è valido della tradizione e della civiltà europea, perché si aprano al mondo intero e comprendano le dinamiche della situazione attuale, interagendo positivamente con essa.

Attraverso lo studio del passato e l’analisi del presente, il Liceo si propone di elevare la qualità culturale degli studenti, favorendo l’acquisizione di un metodo critico efficace, esercitato su contenuti disciplinari precisi e disponibile al confronto dialettico. Solo in questo modo si raggiunge l’educazione ad un’attitudine critica quale fondamento di libertà, esercizio di democrazia, presupposto d’incontro con la diversità e l’alterità entro l’orizzonte della tolleranza e del rispetto solidale.

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Il Liceo «M. Curie» si propone di favorire in questo modo la maturazione complessiva dello studente e del cittadino, sia sul piano individuale (come coscienza di sé, delle proprie capacità e dei propri limiti), sia sul piano civile e sociale.

L’ora di lezione con il suo lavoro sulle discipline ha primaria importanza: è il momento privilegiato che l’insegnante ha a disposizione per introdurre i giovani alla realtà, guardata attraverso il punto di vista della propria disciplina. La materia va intesa non come angusto limite d’argomenti da trattare, ma come preziosa risorsa per allargare gli orizzonti. Per questa ragione impegno del corpo insegnante è quello di preparare con cura l’ora di lezione, di aggiornare la propria preparazione, di sottolineare quegli aspetti interdisciplinari che agevolano nei ragazzi l’esperienza dell’unitarietà del sapere, senza la frammentazione che spesso caratterizza il loro mondo. E’ proficua l’ora di lezione in cui da una parte gli studenti, oltre a seguire con attenzione le spiegazioni, partecipano in modo attivo, e dall’altra l’insegnante accoglie e valorizza la domanda inattesa che può trasformare l’andamento della lezione, dandole una piega imprevista.


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